sabato 17 marzo 2012

193: Dr. EUGENE CHADBOURNE (USA) + Relazioni EKTAR (Boato/Szoke/Váczi - HUN/ITA) DO.18.3 - 194: PORCELAIN RAFT (ITA, Secretly Canadian) ME.21.3 @ La Mela di Newton, PD

Eccoci con la presentrazione delle prossime due date targate Pulse
la prima domani, domenica, con un'accoppiata d'eccezione, Doctor Eugene Chadbourne con il suo chitarrismo iconoclasta e travolgente da un lato e la tradizione ungherese virata jazz/klezmer con uno sguardo all'oriente del trio Relazioni Ektar con l'ospite d'eccezione David Boato alla tromba.


Pulse#193

Pulse in collaborazione con la Mela di Newton
presenta:

EUGENE CHADBOURNE
(USA, House of Chadula)


[Country / Sperimentale / Jazz]                     http://www.eugenechadbourne.com/
http://www.myspace.com/eugenechadbourne


opening act:
RELAZIONI EKTAR
(Boato/Szoke/Váczi - HUN/ITA)



Domenica 18 marzo, h. 19,30 (true story!!!)
@ La Mela di Newton
  via della Paglia, 2 - Padova

Accoppiata stravagante dicevamo per due live che sicuramente lasceranno il segno domani.
Il sempre gradito ritorno di Doc Chadbourne vanterà questa volta un'introduzione d'eccezione e di raro spessore, trattandosi di artisti di fama internazionale per fortuita circostanza presenti in veneto in questi giorni, ovvero il trio Relazioni Ektar.

La formula è quella del concerto aperitivo: rendezvous alle 19.30, ricco buffet disponibile e subito via con le due performance in successione, si comincia appunto con la tradizione ungherese rappresentata dalla figura autorevole di
Szabolcs Szokega, depositario della tradizione strumentale del proprio paese accompagnato dal suo sodale Dániel Váczi ai sax, e per l'occasione affiancati dal noto trombettista nostrano David Boato.
se non sapete cosa sia un dulka, un sarangi, o un array mbira, l'occasione di vedere tale maestro all'opera su questi strumenti è imperdibile.

Andiam per ordine:

EUGENE CHADBOURNE
(USA, House of Chadula)

Dr. Eugene Chadbourne ha 57 anni, suona la chitarra, il banjo e molto altro.

Improvvisatore blasfemo di country western, Chadbourne e' il piu' eccentrico ed eterodosso dei solisti creativi. Contaminato dai miraggi e dagli incubi della civilta' psichedelica, erede della musica totale di Zappa e del musichall politico dei Fugs, ma immerso fino al collo nella "trash culture" (cultura della spazzatura) dei punk, ha coniato il linguaggio musicale piu' eretico e blasfemo della sua era. In maniera del tutto coerente con la sua fondamentale incoerenza, ha scelto l'innocuo country come struttura portante di tanto fracasso.

Alla fine degli anni settanta (dopo aver brillantemente risolto il dilemma "Canada o Vietnam?") Eugene improvvisa con John Zorn e Tom Cora a New York.

Gli anni 80 si aprono con il rockabilly demenziale e dissonante degli Shockabilly, lui intanto fissa il suo acido impegno politico, poi si aggiunge ai Camper van Beethoven, sempre coverizzando il mondo intero, fa dischi con They might be giants et alter.

Negli anni 90 ritrova e scompagina folk e country, scambia la chitarra elettrica con quella acustica, creando così un sound totalmente personale, in cui la sua indole di improvvisatore rumorista rivolta sorniona sonorità più traditional.

Il percorso continua, tra sfilze di dischi e nastri autoprodotti e collaborazioni eccellenti non solo nel mondo del jazz, incontrando musiche antipodali ed esotiche, per consegnarci oggi un artista incredibilmente eclettico, capace di performance surrealmente avant ma al contempo esilaranti e caustiche, capaci di frullare musiche altre, d'altri e d'altri tempi sempre all'insegna di un buon umore iconoclasta.

Collaborazioni con: John Zorn, Violent Femmes, i nostrani Zu, Sun City Girls, Elliot Sharp, Fred Frith, Derek Bailey,They Might be Giants, Keiji Haino, Marc Ribot, David Toop, Susie Ibarra, Tom Cora, e ci fermiamo qui...


in apertura:

RELAZIONI EKTAR


Szabolcs Szokega
dulka, sarangi, array mbira

Dániel Váczi
sassofono sopranino e alto

Special Guest:
David Boato
tromba



Suoni e luoghi distanti tra loro che risuonano assieme come una corda  (ek-tar, in sanscrito). Un gruppo che ha radici a Budapest, nel cuore d'Europa, ma che guarda ad Oriente, all'Africa cercando le linee invisibili che uniscono le tradizioni.

Il quartetto "Relazioni Ektar" nasce dall'incontro tra il duo formato da Szabolcs Szoke e Dániel Váczi, colonne portanti dello storico gruppo etno-jazz "Ektar" di Budapest, con gli italiani Francesco Socal e Stefano Ottogalli, musicisti attivi in ambito klezmer, jazzistico e contemporaneo.

Szabolcs Szoke è il perno del progetto: musicista di fama internazionale, è compositore di tutti i brani e virtuoso di particolari strumenti ad arco orientali come la Gadulka. In duo col sassofonista Dàniel Vaczi ha realizzato il CD" Città di carta", fortemente ispirato a Venezia.

Il gruppo "Relazioni Ektar" propone una musica raffinata e ricercata dove interplay, improvvisazione, e i suoni ancestrali degli strumenti di Szabolcs giocano un ruolo fondamentale.
Gli ultimi concerti sono stati inoltre impreziositi ed arricchiti dalla collaborazione con il trombettista David Boato.Il gruppo ha già all'attivo tre tournèe ed ha in programma una tournèe all'estero e l'incisione di un disco.


A domani sera!
Ingresso: 5 con buffet aggratis
Com. ris. Soci Arci





Passiamo poi a Mercoledì:


Pulse#194

Pulse e Repeat, in collaborazione con la Mela di Newton
presentano:

PORCELAIN RAFT (ITA, Secretly Canadian)

porcelain raft

[ Dream/Synth Pop ]   http://porcelainraft.com/     http://www.myspace.com/porcelainraft

Mercoledì 21 marzo, h. 21
@ La Mela di Newton
  via della Paglia, 2 - Padova


Lo conoscete già tutti, non ha bisogno di presentazioni, è sulla bocca di chiunque.
Porcelain Raft, al secolo Mauro Remiddi, è l'italiano del momento, con tanto di contratto per la Secretly Canadian.
Di origini romane, ha girovagato il mondo per anni, trovando poi base a Londra dove la sua poliedrica attività musicale è culminata col progetto solista Porcelain Raft. Già l'anno scorso aveva dimostrato cos'era capace di fare col suo primo EP, "Fountain's Head"; l'album d'esordio "Strange Weekend", uscito da pochissimo, è la conferma delle capacità artistiche di Mauro Remiddi: dream pop dolcissimo, da un lato quasi ammiccante e danzereccio, dall'altro intenso e struggente, per quello che è già uno dei migliori album dell'anno.
I consensi per Porcelain Raft sono arrivati numerosi sia dalla critica che dai colleghi: Anthony Gonzales l'ha scelto infatti come spalla fissa per il tour europeo dei suoi M83. A tour finito, Mauro torna in patria e noi ve lo portiamo a Padova, nell'intimità della Mela di Newton.


INGRESSO: 4?
RISERVATO AI SOCI ARCI


anche per questo appuntamento, sarà attivo lo streaming live su:

http://pleaserepeat.it/

http://pulsedata.blogspot.com/



PROSSIME DATE / MARZO:

Anche a Marzo ogni mercoledì Pulse e Repeat con la collaborazione della Mela di Newton vi somministreranno il vostro live intimo di metà settimana.
Inoltre abbiamo anche attivato buona parte delle domeniche, praticamente tutte da qui in poi, seppur l'ultima sia a TV!



Domenica 25 Marzo
CLAUDIO ROCCHETTI
(ITA/DE)
rocchetti claudio
@ DIRTMOR
Via Pisa 13, Treviso

Mercoledì 28 Marzo
CABEKI (Tannen, ITA)
@ la mela di newton
Via della paglia 2, Padova


Su Aprile vi ricordiamo la data di ZOLA JESUS a Pasquetta, il 9 aprile, in collaborazione con Repeat e Moon Club, a Mirano.




PS: come sempre,  per chiunque non volesse ricevere più questa newsletter: ci si può cancellare in qualsiasi momento dalla mailing-list rispondendo semplicemente a questa e-mail scrivendo nel subject: "Cancellami dalla mailing list", "ingoiati un tampax" e via dicendo...



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