giovedì 27 gennaio 2011

Pulse#153/154 28/1 HouseShow : I + Above the Tree + Kert is Lost **** 29/1@ La Mela Di Newton: Trees of Mint + Above the Tree

A.S.U. in collaborazione con la Mela di Newton e ViaTartini4 presenta:

Pulse#153

I (Marco Bernacchia+Manuel Scano)




[concreto/disastro/chi-lo-sa
]
http://www.myspace.com/gliiii



+
Above the Tree (Boring Machines, AN)
above the tree
[psychfolk disturbato y mistico]
http://www.myspace.com/bluerevenge1

+
Kert is Lost (s.p.t.n.u.r, PD) kert is lost [Pop coreano] http://www.myspace.com/kertislost

Venerdì 28 Gennaio, h. 21,30 @ Via Tartini 4, Padova









Pulse#154
Above the Tree (Boring Machines, AN)
above the tree
[psychfolk mistico y disturbato
]
http://www.myspace.com/bluerevenge1

+ Trees of Mint
(Here I Stay, CA)

trees of mint
[folk/rock/isolano]
http://www.myspace.com/treesofmint

Sabato 29 Gennaio, h. 20.45 @ La Mela di Newton
Via della Paglia, 2 - Padova



Non penso nessuno si sorprenda più se vi riproponiamo non dico appena possiamo, ma con cadenza annuale certo sì, uno dei più significativi e apprezzati soggetti del panorama musicale underground italiano, il marchigiano Marco Bernacchia, in arte Above the Tree, ma non solo. Per questa occasione datata 2011, poi, le avversità dei tour autorganizzati -vedasi alla voce day off - le vogliamo trasformare in opportunità, e quindi: vai di doppietta! La prima sera, stasera venerdì 28, nel salotto di via Tartini 4 vi apparecchiamo una rivisitazione di quello che è stato il primo incontro tra Pulse e Above the Tree: al tempo il progetto di Marco era accompagnato dall'intensa attività di disturbo sonico/performativa di Manuel Scano. Mentre di Marco abbiam già detto tanto in passato, e comunque in fondo trovate un paio di stralci di recensione, il percorso di Manuel, seppur allontanatosi diciamo geograficamente da quello di Marco (i due studiavano insieme ad Urbino fino al 2008, poi Manuel si trasferisce a Milano, all'accademia Brera), non si discosta mai dall'interesse ossessivo per la musica, e se da un lato intensifica e porta a regime la produzione di opere in ambito visivo e delle installazioni, dall'altro continua a sfornare "brani" fino a formalizzare (si fa per dire) e sintetizzare entrambi gli aspetti nella sua squinternata e visionaria proposta performativa "Kert is Lost", sinistra creatura in cui a una caotica scenografia si sovrappone una base musicale ripetitiva, che convive con una struttura in trasformazione, una costruzione improvvisata.
La melodia viene spesso e volentieri stravolta da sequenze di strumenti propri ed impropri: pedali per chitarra, tastiere giocattolo con circuiti alterati, megafoni cinesi, campanellini, loopstation, delay, brandelli.
Il risultato è una composizione di scarti e suoni che si relazionano con lo spettatore in modo forzato, compulsivo, fisico. Ebbene, dicevamo, la prima sera si propone di far reincontrare questi due soggetti a potenziale altamente pericoloso in un ambiente informale e in cui possano liberamente dare sfogo alle proprie e numerose degenerazioni musicali, entro -ehm- ragionevoli volumi e con (suppongo, eh... non è mai detto!) la seguente scaletta: - h. 21.30 breve performance conturbante di Manuel Scano/Kert is Lost - conta sopravvissuti - h.22.15 breve set discretamente rumoroso Marco Bernacchia/Above the Tree - dibattito - h.23.00 performance convergente di Marco Bernacchia + Manuel Scano: gli "I" (i diretti interessati a esplicita richiesta di chiarimenti in merito al progetto "I" con circospezione rilasciano la seguente dichiarazione: "potremmo dire che siamo vicini alla performance anni '60 ma non lontani da quella anni '90 una performance d'improvvisazione, tra rumore, gesto e installazione, dove il pubblico non ha possibilità di decidere da che parte stare". Auguri!) - sopravvissuti a casa (loro), segue confronto tra gli addetti ai lavori su ripristino del salotto alla normalità

Per quanto riguarda invece la serata di sabato 29 gennaio, domani, domiciliata alla Mela di Newton, Marco Bernacchia/Above the Tree presenta la versione estesa e composta del suo set, questa volta introdotta dall'interessante live di Francesco Serra, in arte Trees of Mint, di cui trovate sotto qualche info, dopo due stralci di recensione Above the Tree "..Marco Bernacchia/Above the Tree dimostra pienamente tutta la sua portata magica. Nenie psichedeliche, stornelli, ambientazioni raffinate e botte di rumorismi devastanti: vedere una esibizione di questo ragazzo apre, in ...un certo senso, porte nuove alla tua concezione sulla musica attuale nel nostro paese.." Alex Urso- www.rockit.it "..si infila una maschera di cartone e si trasforma fino al punto di salire sopra l'albero. Da lì ha una visuale più ampia. Chi lo cerca alla voce one man band, o busker, ha un'ottica distorta. Acqua. Quelli che si rifanno a Myspace potranno aspettarsi un bluesman minimalista e acustico. Fuocherello. Chi invece sa scorgere fino alla cima dei rami, in quella foresta ideale in cui le 12 misure si trasformano fino a farsi percepire doppie e triple, vedrà la sciamanica natura reale di quel sound. Fuoco. Ardore glo-fi.." Stefano Cuzzocrea-Rolling Stone Trees of Mint TREES OF MINT è un progetto solista che nasce nel 1999. Dopo quattro anni di attività come cantante e chitarrista in una noise band cagliaritana (Virus in Pachyderm), Francesco Serra decide di abbassare i volumi ed avvicinarsi ad un'altra dimensione musicale basata principalmente su chitarra e voce. Nel Luglio e nel Dicembre del 2000 registra, nella sua stanza, il suo primo album intitolato "Trees of Mint". Nel Dicembre del 2002 incomincia, con la collaborazione di Dainocova alla batteria, una nuova sessione di registrazione casalinga che termina, a causa di alcuni imprevisti, nel Settembre 2003. Il nuovo lavoro si intitola "Songs from Drawers". Nel 2004 Francesco Serra realizza il suo primo video clip, interamente girato in super8, per la canzone "heroes feel alone", contenuta nel primo album. Nel 2005 comincia a portare il progetto dal vivo: cominciano a prendere forma nuovi pezzi.. Nell' Aprile del 2006 nasce una felice collaborazione con Andrea Siddu (Plasma Expander, Dainocova, The Flying Sebadas) alla batteria. La formula del duo (chitarra-voce/batteria) si rivela particolarmente efficace già dalle prime esibizioni live tant'è che nell'Aprile 2007 Trees of Mint è al "NHQ" recording studio di Ferrara come duo. Il nuovo disco, "Micro Meadow", è uscito nel Gennaio del 2008 per "Here I Stay" records. ci vediamo stasera e pure domani sera!