lunedì 30 maggio 2011

SSF11 31/05/2011 - EAST RODEO (HR/ITA) + BENIAMINO NOIA (PD)


East Rodeo (HR/ITA, MenArt/Trovarobato)

Tempo fa (diciamo 2 anni) un concerto padovano degli East Rodeo sarebbe stato accadimento fin quasi ordinario nella Padova che ha visto la band muovere i suoi primi passi, mentre cresceva e maturava quel sound unico, un incrocio esclusivo di avant-rock e impro, controllo tecnico di materia sonora e piglio balcanico. Da più di un anno la band ha abbandonato la pianura padana, tornando a Pola dove il loro ultimo disco ha preso forma, grazie anche alla partecipazione di mostri sacri della musica quali Marc Ribot, Warren Ellis e Greg Cohen. Ed è prorio Ribot che oltre ad evidenti altri, possiede pure il dono della sintesi, a distillare tutto in 10 parole: «Influences from Sun Ra to Sonic Youth to hardcore and back. Plus they rock.»


Web:

http://www.eastrodeo.net

http://www.myspace.com/eastrodeo

Ascolti consigliati:

Morning Cluster, Menart, 2011




Beniamino Noia (PD)

Quella di Paolo Tizianel è una storia fatta di pazienza granitica, alcune delusioni e soddisfazioni tardive. Veterano della scena padovana dalla peculiare personalità, dopo esperienze in band quali Infinity Within, Shifty Split/Benjamin Bore, Paolo passa a sonorizzare spettacoli teatrali, e approda infine alla modalità one man band, intraprendendo una sfida tuttora in corso con loopstation e macchine assortite (la sua micra su tutte). Catapultato finalmente l'anno passato sul palco di Italia Wave con il suo live potente ed incalzante, Beniamino Noia è ulteriore esempio di quanto Padova possa essere distratta nei confronti dei suoi musicisti.


Web:

http://pbmrec.com

http://www.myspace.com/beniaminonoia

Ascolti consigliati:

Vivanoia, PBM records, 2009


INGRESSO LIBERO!


domenica 29 maggio 2011

SSF11 30/05/2011 - THANK YOU (USA) + CAPTAIN QUENTIN (RC)



Thank You (USA, Thrill Jockey)

Intercettiamo il tour dei Thank You, in viaggio verso il Primavera e le date europee in apertura ai Battles. Domiciliati in quella stessa Baltimora che è casa di altre schegge impazzite dell'avant statunitense (uno su tutti, Dan Deacon) i tre Thank You non si perdono in convenevoli e si affrettano ad incendiare il nostro lunedì sera: tutti suonano tutto, ingaggiando una mischia tanto giocosa quanto spietata con tutti gli strumenti a disposizione e riversando nel live la potenza del loro drumming tribale e le staffilate di synh e chitarre. I riferimenti spaziano dai classici affilati di Fugazi e The Ex, ai cori ancestrali di Big A Little a e Animal Collective, alle cavalcate più craute a volte fin africaneggianti, il tutto immerso nel puro divertimento generato dal suonare (to)talmente lanciati.

Web:

http://www.myspace.com/wethankyou

http://www.thrilljockey.com

Ascolti consigliati:

Terrible Two, Thrill Jockey, 2008

Golden Worry, Thrill Jockey, 2011



Captain Quentin (From Scratch, RC)

Instrumental jet set è un'opera rock come quelle di quarant'anni fa, ma senza la pomposità, anzi con molta ironia a partire dai titoli. Una botta di senso con nessun timore reverenziale verso ciò che succede in giro, e un'ulteriore evoluzione dai temi matematici e spaziali delle prime avventure del Capitano, giusto in tempo per salutare il Beefheart che non c’è più: se il 2010 si era caratterizzato per il ritorno al beat italiano, l’Undici minaccia di saccheggiare il patrimonio del prog italiano.

Web:

http://www.captainquentin.it

http://www.myspace.com/captainquentin

Ascolti consigliati:

Instrumental Jet Set, From Scratch, 2011


SSF11 29/05/2011 - ARIEL PINK'S HAUNTED GRAFFITI (USA) + HARRY MERRY



Ariel Pink's Haunted Graffiti

Scoperto e lanciato dagli Animal Collective sulla loro etichetta Paw Tracks, Ariel Pink si afferma rapidamente come uno dei cantautori e produttori più creativi e sperimentali della sua generazione, un visionario trasformista del lo-fi capace di imbastardire la forma canzone in modo sublime con suoni carichi di nostalgia e sana autoironia. Un autentico citazionista che riesuma qualsiasi genere dal synth pop al metal senza plagiare, che ama lambire pericolosamente il grottesco senza mai finirci dentro. Nell’estate 2010 Ariel Pink’s Haunted Graffiti pubblica sulla prestigiosa label 4AD l’album Before Today, accolto da critica e pubblico come capolavoro contemporaneo. Così Noah Lennox (Panda Bear/Animal Collective) su di lui: « Before Today è un disco bellissimo... Siamo tutti orgogliosi di avergli prodotto un disco anni fa, ma il successo per Ariel era solo questione di tempo: ogni suo album è sempre stato pieno zeppo di belle canzoni, e non è una cosa che si possa dire di tantissimi gruppi al giorno d'oggi.»

Web:

http://www.myspace.com/arielpink

http://www.arielpink.com

Ascolti consigliati:

House Arrest, Paw Tracks, 2006

Before Today, 4AD, 2010




Harry Merry (NL, Tocado Records)

L'incredibile incontro ravvicinato di qualche anno fa (pulse#51) non ci facilita nell'improbabile missione di restituirvi un'immagine che non sia mossa o fuori fuoco di questo singolare olandese. A partire dalla mise: Harry Merry si presenta sul palco in tenuta da marinaretto, con una parrucca imbarazzante ed una pianola brutta. Musicalmente siamo dalle parti della follia pura e imprevedibile, tra Syd Barrett midizzato e i Devo in versione de-evoluzionistica. A tutto questo aggiungiamo che Harry e Ariel Pink sono buoni amici sia sul palco che al bar, e avremo la dimensione di quanto difficile sarà dimenticarci questa serata.

Web:

http://www.harrymerry.com/

http://www.myspace.com/harry9merry

Ascolti consigliati:

The Shunt, Tocado Records, 2008

SSF11 28/05/2011 - SAROOS (DE) + GOING PLACES (TO)


Saroos (DE, Anticon)

Piccolo super gruppo elettronico, i Saroos, composto da Max Punktezal dei Notwist, Cristoph Brandner dei Lali puna e Florian Zimmer degli Iso86. Il risultato è la somma delle influenze dei loro gruppi di provenienza: elettronica liquida, profondamente melodica, avvolgente e ipnotica nel passo e nelle suggestioni. L'ultimo album, See Me Not, pubblicato chiaramente sull'etichetta dei Notwist - la Alien transistor records - è prodotto, inaspettatamente, da quel genio alternativo che è Odd Nosdam del compianto collettivo avant hip hop Clouddead.

Web:

http://www.alientransistor.de/

http://www.myspace.com/saroos

Ascolti consigliati:

Saroos, Alien Transistor, 2006

See Me Not, Alien Transistor, 2010




Going Places (TO)

I Going Places sono una all star band torinese, nata nel 2010 dalle menti di Jacopo (Disco Drive), e Gabriele (Xanax Party), a cui si sono aggiunti Marco (Drink To Me) e Valentina (Lovely Valentina), per creare canzoni fragili e imperfette in bilico tra ritmo e melodia. Si preparano a conquistare il mondo nel 2011 con il loro miscuglio di pop, disco, lo-fi e wave. Usano equipaggiamento vintage (vecchie drum machines, organi, basso) e non (campionatori, effetti), si muovono in precario equilibrio tra speranza e malinconia, e mirano alla bellezza.

Web/Ascolti:

http://soundcloud.com/goingplaces

SSF11 27/05/2011 - CHAIN AND THE GANG (USA) + HUSBAND (BO)




Chain and the Gang (USA, K Records)

Questa è l'ultima invenzione di Ian Svenonius, già a capo di Nation of Ulysses, Make up, Weird War. Militante del soul e promotore del “Vangelo Yeh-Yeh”, un misto di garage, rock e di “Teologia della liberazione”, Svenonius rimane coerente con le precedenti produzioni, influenzando anche quest'ultimo progetto con ideali anticonformisti, attacchi al sistema direttivo globale, al progresso viziato, all'oppressione, al materialismo, che già echeggiano nel nome stesso della band. L'ultimo lavoro Down with Liberty... Up with Chains!, in uscita per la mitica K Records di Calvin Johnson, è una trascinante miscela che racchiude i suoni della New York degli anni '70, rimandi ai Velvet Underground, ma anche a James Brown, senza tralasciare il gospel, in un pout pourri di glam, soul-funk lercio, rock'n' roll nudo e crudo, pronto ad essere riversato in un live che difficilmente riuscirete a dimenticare.

Web:

http://www.myspace.com/chainandthegang

http://www.krecs.com/html/artists/artistpage.php?interest=171

Ascolti consigliati:

Down With Liberty... Up With Chains!, K Records, 2009

Music’s Not For Everyone, K Records, 2011



Husband (BO)

Husband era Giallo dei Buzz Aldrin, since ZOIO. Ora c'è anche Chiara e intanto di cose ne sono successe, al postpunk Wire-oriented di Bologna: è bastato un brano su Myspace (eh? Ve lo ricordate Myspace?) a farsi conoscere nei blogghi inglesi, che hanno portato a una serie di concerti Oltremanica, che hanno smosso il Guardian a concedere il ruolo di “band of the day”, che ha aiutato a far uscire per Robot Elephant Records il primo EP con due brani e un mucchio di remix, che per due soldi mio padre comprò.

Web/Ascolti:

http://www.myspace.com/husbandworld






mercoledì 25 maggio 2011

SSF11 26/05/11 - Akron Family (USA) + Welcome Back Sailors (RE)


Akron/Family (Dead Oceans, USA)

Sei anni fa (Pulse#23!) li vedemmo in quartetto percuotere i tubi d'areazione di Spazio Aperto a Pontevigodarzere e subito dopo raggrupparsi a cerchio per recitare un salmo mistico tra sé e sé. Erano i tempi dell'esordio omonimo per Young Gods, e gli Akron/Family - spettinate neostar del folk sperimentale che viene dall'Ohio - erano sulla bocca di tutti gli scenester indie all'ultimo grido. Un album di aurea “normalizzazione” come “Love is simple” e alterne fortune fino all'attuale corso, con “The cosmic birth and journey of Shinju TNT”: inciso per Dead Oceans, l'album prodotto in un vulcano giapponese, che ha visto la luce a febbraio, consolida la band dopo la partenza di Ryan Vanderhoof e contiene tredici tracce di trip collettivo come si usa - da una decina d'anni almeno - nelle migliori famiglie musicali d'America.

Ascolti consigliati:

Love is Simple, Young God Records, 2007

Akron/Family II: The Cosmic Birth and Journey of Shinju TNT, Dead Oceans Records, 2011


Welcome Back Sailors (We Were Never Being Boring, RE)

Non è un caso che sia il collettivo We Were Never Being Boring a promuovere due ragazzi reggiani che trasportano alle Baleari, in groppa al loro dream synth pop dai ritmi flessuosi come le onde del pomeriggio. La melodia e i riverberi di I'll be there possono essere mixati con Come with me di CEO su una terrazza metropolitana e finire pitchata su The Fader. “Voi parlate, io gioco”: e queste promesse non sono di marinaio. Visti suonare dal vivo all'Handmade, tosto approvati con tanto di bollino SSF.

Web:

http://www.myspace.com/welcomebacksailors

Ascolti consigliati:

Yes/Sun, We Were Never Being Boring, 2011

INGRESSO LIBERO!

lunedì 16 maggio 2011

Summer Student Festival X ed. - Tu m'aimes plus?

























SUMMER STUDENT FESTIVAL 2011
SSF 2011 - Tu m'aimes plus?
26 maggio - 1 giugno 2011 - ENTRATA LIBERA

Anche quest'anno ce l'abbiamo fatta. Ecco il programma definitivo.
Golena S.Massimo - via s. Massimo 137 PD

26 Maggio

Akron/Family (Dead Oceans, USA) - psichedelia bucolica
+
Welcome Back Sailors (We Were Never Being Boring, RE)
http://www.myspace.com/welcomebacksailors

27 Maggio

Chain and the Gang (K Records, USA) - marxismo gospel
28 Maggio

Saroos (Alien Transistor, DE) con membri di Notwist e Lali Puna


29 Maggio

Ariel Pink's Haunted Graffiti (4AD, USA ) - arte povera da Beverly Hills

30 Maggio

Thank You (Thrill Jockey, USA) - krautrockenrol...l stellare
+
Captain Quentin (From Scratch, RC) Instrumental jet set in decollo


31 Maggio

East Rodeo (HR/ITA) - free balcanico

1 giugno

Filastine (ES, Soot)
http://www.filastine.com/
http://www.myspace.com/filastine
http://filastine.com/log/
+
Vaghe Stelle (Margot/SRSLY, TO)
http://vaghestelle.net/


Ogni sera dalle 18.00, con ingresso gratuito, musica, mangia/bevi a prezzi popolari, incontri culturali, mostre fotografiche, banchetti per le associazioni, e tanto tanto ancora.

In più tutte le sere, a partire dalle 21.30, "Summerscreen", cinema all'aperto con proiezione non-stop di film, cortometraggi e videoarte, organizzato dal gruppo "Mondayscreen" dell'Asu.

Un piccolo assaggio di programma, tutti i giorni a partire dalle 21 e 30:

Giovedì 26 maggio
Rovine di Alessandro Guaita
+ La Vieille Dame Et Les Pigeons di Sylvain Chomet
+ Lanterne Rosse di Zhāng Yìmóu
+ Zatoichi di Takeshi Kitano

Venerdì 27 maggio
Lovers (sarà presente il regista Marco Businaro)
+ Questa è la mia vita di Jean Luc Godard
+ Paris je t’aime (film collettivo)
+ Essere John Malkovich di Spike Jonze

Sabato 28 maggio
Quell’Oscuro Oggetto del Kama di Ludovico Piccolo e Nicole Braida
+ Underground di Emir Kusturica
+ Religious di Larry Charles

Domenica 29 maggio
Le Origini dei Bellatores Federiciani di Ludovico Piccolo
+ 8 e ½ di Federico Fellini
+ Stardust memories di Woody Allen
+ Comizi d’amore di Pierpaolo Pasolini

Lunedì 30 maggio:
Videoclip “Lies and Fairytales” (ospite il regista Francesco Russo)
+ Giù la testa di Sergio Leone
+ Soul Kitchen di Fatih Akin

Martedì 31 maggio:
La Finestra sul Nulla (presente in sala il regista Francesco Russo)
+ Prin Temps di Alessio Graldi e Diego Zarrella (saranno presenti i registi)
+ Ho sparato a Andy Warhol di Mary Harron
+ Zabriskie Point di Michelangelo Antonioni
+ La città di Dio di Katia Lund

Mercoledì 1 giugno:
Mix di cortometraggi e videoarte forniti dal Progetto Giovani di Padova.
+ La Ragazza sul ponte di Patrice Leconte
+ Fortapasc di Marco Risi
+ Pane e Tulipani di Silvio Soldini


Dal 26 maggio all'1 giugno Golena S.Massimo, in fondo a via S.Massimo, zona Portello.
Ogni sera dalle 18.00, con ingresso gratuito, musica, mangia/bevi a prezzi popolari, incontri culturali, mostre fotografiche, banchetti per le associazioni, e tanto tanto ancora.

In più tutte le sere, a partire dalle 22.00, "Summerscreen", cinema all'aperto con proiezione non-stop di film, cortometraggi e videoarte, organizzato dal gruppo "Mondayscreen" dell'Asu. Prossimamente su questa pagina il programma completo delle proiezioni.

Dal 26 maggio all'1 giugno Golena S.Massimo, in fondo a via S.Massimo, zona Portello.

domenica 15 maggio 2011

pulse#164: DISAPPEARS (Kranky, USA) feat. STEVE SHELLEY (Sonic Youth) + Father Murphy 22.05.11 - Padova

A.S.U. in collaborazione con Altraricoltura NE presenta:
Pulse#164

DISAPPEARS (USA - Kranky)
FEAT. STEVE SHELLEY (SONIC YOUTH)


http://www.kranky.net/ http://www.myspace.com/disappearsmusic


+
FATHER MURPHY (Boring Machines/Madca
p Collective)




Domenica 22 Maggio, h. 21.00 @ StalkeR*eloaded
Corso Australia , 61 Padova


DISAPPEARS (Usa / Kranky)


Ottima band su Kranky che annovera ex membri di 90 Day Men e alla batteria mr. STEVE SHELLEY (Sonic Youth).


Trame ossessive e minimal-lisergiche di scuola krauta, atmosfere velvettiane e melodie affogate nel rumore.
Imperdibili se vi piacciono: Jesus & Mary Chain, My Bloody Valentine, Can, Neu!, Velvet Underground, Wooden Shjips,

"groove insistente e marcato, vertiginose linee di basso come in una jam session jazz, voce che salmodia e chitarra in continuo andirivieni tra tensione ritmica e lunghi lanci psichedelici.. una delle espressioni più promettenti dell'odierna scena neopsichedelico-krauta" (7/8) Stefano Isidoro Bianchi (recensione e intervista su Blow Up di gennaio). "Riattiva alla memoria l'immaginario hard psichedelico inglese di fine anni '80 il comeback dei Disappears. Tutto quel sottobosco di rockers duri in fissa con la psych più dilatata e le ossessive reiterazioni kraute - dagli Spacemen 3 ai Loop fino ad arrivare agli Hair & Skin Trading Co. - sembrano convenuti al sabba orchestrato dall'ex 90 Day Men Brian Case (voce e chitarra) in combutta col chitarrista Jonathan van Herik, il bassista Damon Carruesco e il dimissionario drummer Graeme Gibson. C'è lo stesso gusto per ambientazioni post-industriali seppur con le debite distanze: l'Inghilterra tatcheriana dei sobborghi post-crisi era molto più deprimente e oscura rispetto alle lande da cui provengono i quattro ceffi qui presenti. Fatta salvo questo lieve scarto, gli strumenti in mano ai Disappears e i risultati non sono poi dissimili da quelli messi in atto ormai quasi un ventennio addietro da Loop et similia. Ossessività e reiterazione, distorsioni chitarristiche e drumming incessante, bassi groovey e atmosfere claustrofobiche, trance indotta a furia di procedere ipnotico: questi gli ormai ben noti ingredienti dispensati a piene mani in Guider e che pongono il quartetto americano sullo stesso piano di altri sbandati americani, drogati di kraute ossessività come Moon Duo o Wooden Shjips. Certo poi che un pezzo come Revisiting, 16 minuti di ipnosi spossante e urbane allucinazioni alla maniera dei krauti più drogati, rimette profondamente in pace col mondo in disgregazione" 7/10, Sentire & Ascoltare

Coach House Sounds - Disappears from Michael Mayer on Vimeo.




per finire, vi cuccate il making of del volantino a cura Tankboys e stampato dal sottoscritto in sede ASU via Riso, che vi potrete portare a casa domenica sera insieme ai poster che non abbiamo avuto nemmeno il tempo di pensare di appendere :