lunedì 31 maggio 2010

Summer Student Festival 2010 - Domenica 6 Giugno: THE RUBY SANS (NZ, Sub Pop) + LES LUTINS PATATES DE L'ESPACE (FR/Hell i Vicious Vice)

Domenica 6 Giugno 2010 @ Golena San Massimo, Padova

The Ruby Suns (NZ, Sub Pop)


La band neozelandese del non più californiano Ryan McPhun ci era sgusciata tra le mani nel 2008 quando di spalla ai Dodos i Ruby Suns furono rimpiazzati all'ultimo. Il momento per chiudere la partita arriva inaspettato nel delirio di questo festival espresso: vederli spuntare al Primavera e trascinarli qui è stato tutt'uno. Al SSF10 approda (con disco fresco di stampa, Fight Softly) la band che ha battuto sul tempo Vampire Weeekend, Neon Indian e Yeasayer ciascuna sul proprio terreno, traghettando il surf pop in un'estetica mondo-centrica disseminata su continenti ed oceani differenti. Chiudon loro dunque, e non può che aprirsi l'estate: al mattino calypso e cori in falsetto con i Ragazzi in Spiaggia, animazione pomeridiana con laboratori a scelta tra tempi dispari caramellati, ritmi afro polinesiani e composizione di corone di fiori tropicali. Prima di cena tutti allo zoo a salutare l'Orso Panda e gli altri Animali Collettivamente, post cena passeggiata a guardare il sole che si tuffa nel pacifico, esercitandosi ad essere felici anche nei tre secondi di silenzio tra due ritornelli mai uguali. "Kenya dig it?"

Web

http://www.myspace.com/therubysuns
http://www.subpop.com/artists/the_ruby_suns


Ascolti
The Ruby Suns Memphis Industries 2006
Sea Lion Sub Pop Records 2008
Fight Softly Sub Pop Records 2010


Les lutins patates de l'espace (FR/Hell i Vicious Vice)

Ultima conferma nella line up festivaliera, questo duo francese visto nel giardino di Bob Corn un paio di domeniche fa, ha assolutamente convinto per capacità e simpatia. Attivi da 5 anni a Grenoble Maxime e Frederic, rispettivamente chitarra+elettronica e batteria, portano sul palco un live fantasioso come come il loro nome, accompagnato da proiezioni in quest'occasione.
Art rock? Post rock? Experimental? poco importa, i due danno libero sfogo alle proprie visioni musicali appoggiandosi a ottime doti improvvisative e ad una fisicità coinvolgente.
Condivisori di palchi di 65 days of static, Neptune, La Cellule d'Intervention Metamkine, The Ex, The Young Gods...


Web
http://www.patateland.com/

http://www.myspace.com/leslutinspatatesdelespace

Ascolti
Kill Me When I'm Dead Hell Vice i Vicious Records 2010

venerdì 28 maggio 2010

Do you know this guy?

Do you know this guy?
Hello Sergio,
I hope you are well. I just wondered whether you know a guy named Rabih Beaini. He releases great music on the Morphine label and I know he lives in Venice. Perhaps he would like to come along.
Thanks,
Sam

Re: Do you know this guy?
Hey Sam
He's the guy who's gonna share the bill with you on june 1st...
You'll see him for sure ;)



Soddisfazioni...

giovedì 27 maggio 2010

Summer Student Festival 2010 - Sabato 5 Giugno: REDWORMSFARM (Infecta) + WORA WORA WASHINGTON (Shyrec)

Sabato 5 Giugno 2010 @ Golena San Massimo, Padova:

REDWORMSFARM (Infecta)

www.myspace.com/halleynation www.halleynation.com

Viviamo in un paese in cui i Redwormsfarm hanno ancora bisogno di una presentazione. Lo affidassimo per qualche minuto alla macchina di potenza dei tre euganei, lo ritroveremmo certo ammaccato dai colpi del Gorilla Matteo, lancinato dalle voci e dalle chitarre postpunk del Cane Pierre e del Serpente Marco, ma ci staremmo più comodi e a nostro agio. I supereroi contro le ingiustizie abitano sotto casa, e da una decina d'anni rappresentano il meglio dello spirito da basement, fiero di ciò che è e di ciò che ha, ovvero energia, metodo, portamento e materialismo: un EP liberato in questi giorni fa da prologo al prossimo, attesissimo album di cui è lecito sperare in qualche anticipazione live.



+ WORA WORA WASHINGTON (Shyrec)


www.myspace.com/woraworawashington

Chi l'ha detto che il post-punk è una moda passeggera che viene e va? Forse chi ha sempre ascoltato gruppi di second'ordine più attenti alla forma che alla sostanza. I Wora Wora Washington hanno dimostrato dove serve, sui palchi, di essere un gruppo post-punk che esce dai clichè, sa scrivere canzoni e come si dice in gergo "spacca i culi". Incidono per la nostrana Shyrec e grazie ad una buona promozione e ai loro live al calor bianco hanno conquistato spazi nei maggiori festival della penisola, da Italia Wave al Tagofest, al Miami. Per il loro concerto "di casa" del SSF promettono un set incandescente.

lunedì 24 maggio 2010

Summer Student Festival 2010 - Venerdì 4 Giugno LUKE ABBOTT (UK, Border Community) + Fauve! gegen a Rhino @ Golena San Massimo, Padova:

Venerdì 4 Giugno 2010 @ Golena San Massimo, Padova:

LUKE ABBOTT
(UK, Border Community)






lukeabbottmusic.blogspot.com/ www.myspace.com/lukeabbottmusic



D: Ciao James! Volevamo portare al SSF10 un live set bomba
della tua Border Community, suggerimenti?
R: Due possibilità. La prima è: se avete i soldi fate Nathan Fake.
D: Ehm… l’altra?
R: Allora Luke Abbott, è il vostro uomo: arpeggio krauto, melodia scintillante e beat cinematematico quanto basta.

Detto fatto: al SSF
10 sbarca la seconda linea della Border Community, etichetta faro del dancefloor ragionato, capeggiata dal James Holden di cui sopra.
Ennesimo talento diasporizzato dall’infausto naufragio della Output Recordings a metà decennio, Luke Abbott da Norfolk ha fortunatamente trovato approdo discografico sicuro tra le rilassanti colline e i simpatici mulini a vento disegnati a mano della Border Community, paesaggio in cui si è totalmente integrato centellinando uscite personalissime ma sempre in linea con il sound dell’etichetta.
Due anni fa usciva Tuesday EP, 6 brani, una gemma
di 22 minuti, e su tutti luccicava l’estatica Melody120.
A fine 2009 arrivano altri 24 minuti di visioni orbitali post Aphexiane, il titolo è Whitebox Stereo e questa volta le tracce paiono più scure e dissonanti per ricomporsi poi in infallibile logica melodica lungo la timeline.

+ FAUVE! GEGEN A RHINO




www.myspace.com/fauveisaband

Avere vent’anni, stare a Firenze, fare la propria cosa sapendo che nessun altro dalle tue parti la fa. Darsi un nome sassone, composto, bestiale e orientarsi verso il mondo: Fauve! gegen a Rhino sono il qui e ora, le otto tracce del loro nuovo demo “Geben” evocano colori in namedropping (per gli interessati, le influenze sono squadernate sullo space, e sono tutte quelle che potete immaginare nel 2010).

Une fauve: c’est née! debutta in società facendo pulizia del superfluo, risuonando folktronica di pecore elettriche. Carol introduce elementi che tarzaneggiano fra le liane avulse della parola, della chitarra, del noise e della variabile inconsulta. Finisterrae non è la fine del mondo, c’è ancora lugubre attesa in apparente stasi che è decisione sul da farsi prima di macroesplodere dallo spleen oceanico. Agorà è spazio aperto, lo dice la parola stessa: un martello analogico che inchioda alla parete il presupposto Battles di certa elettronica Rechenzentrum, storpiata dal replay in loop. A history, an angel: vento e sintesi sperimentale facile, procedono le chitarre prima roche poi in disarmo sopra un modesto bit economico, indi di nuovo tese nel garage. Buskash langue al funerale che dimentica il generatore acceso e una scarica di effetto-telefono in glitch si addensa sul turbine di chitarre malate. Interlude (flaneur… piano) comincia sempre alla stessa maniera col reverbero digitale, stasi krauta di valvole e pianoforte richter in una stazione spaziale, Uilab che impazziscono. Parousia il brano migliore, scheggia di primi anni duemila islandofili e Morr, comincia a vivere dopo 1′20″, subentrano strumenti e sui due minuti si costruisce il frullato che monta tra convulsioni acide e cardiologia IDM, campioni, ipnagogia lo-fi e spleen Animal Collective presto dilaniato dalle motoseghe grindy, la pazza canta la sua ninna nanna quando il bombardamento svanisce e volteggiano elicotteri, undici minuti di trip che si rigonfia di bassline sporgente e arpeggi grevi che spazzolano i minuti e fanno un deserto calpestato da una sola, finale ambulanza. Fossero canadesi arriverebbero d’importazione e tutti giù a farne un culto, scommettiamo?

Courtesy of ItalianEmbassy


venerdì 21 maggio 2010

Summer Student Festival 2010 - 3 Giugno: Guano Padano (Ita, Important Records)

Giovedì 3 Giugno 2010 @ Golena San Massimo, Padova:

GUANO PADANO (Important Records, ITA)


http://www.alessandrostefana.com myspace.com/guanopadano
La collaborazione fra Alessandro "Asso" Stefana e Zeno de Rossi nasce all'interno del gruppo di VINICIO CAPOSSELA di cui fanno parte in pianta stabile da diversi anni. Si unisce a loro in questo viaggio Danilo Gallo, contrabbassista che "/si aggira scuro dalle parti delle budella/" e che con Zeno condivide varie esperienze culminate nel collettivo El Gallo Rojo, una delle più interessanti realtà nell'ambito del jazz trasversale e indipendente italiano.
La realizzazione di questo loro primo disco vanta il prezioso contributo di alcuni prestigiosi ospiti come ALESSANDRO ALESSANDRONI (il grande fischiatore delle indimenticabili colonne sonore di Ennio Morricone), GARY LUCAS (storico chitarrista di Jeff Buckley e Captain Beefheart), CHRIS SPEED (eclettico clarinettista collaboratore di Tim Berne, Uri Caine, John Zorn) e il leggendario BOBBY SOLO che per i GUANO PADANO ha magistralmente interpretato un vecchio brano di Hank Williams, "Ramblin' Man". A questi si sono affiancati nell'esecuzione di alcuni brani PIERO BITTOLO BON al sassofono, ALFONSO SANTIMONE all'organo e RICCARDO PITTAU alle trombe, mentre ENRICO GABRIELLI (Afterhours, Mariposa) ha curato l'arrangiamento degli archi qui suonati da STEFANO ROVEDA, MARIA VICENTINI e DANIELA SAVOLDI.
Tutto il lavoro e' stato registrato e mixato al Perpetuum Mobile da MARCO TAGLIOLA mentre la parte grafica e' stata curata da SARA MENEGHINI e quella fotografica da ROBERTO CAVALLI.

Per descrivere Guano Padano si è scomodato nientepopodimenoche Joey Burns dei Calexico. Ecco le sue impressionii a caldo:
"/...Jack Frost has all the comforts of home; fireplace, wood floor, banjo, whiskey soaked reverb electric guitar, drums and upright bass....
....Del Rey is built on a Hawaiian guitar motif followed by star spinning string arrangements that seem to race across a chromatic night sky. Reverb drenched lines, vibraphone tremolo and eastern influence chord changes makes this song stand out amongst the other tracks. The diminished melodies and transitions helps build a deep sense of tension throughout the song until the second half picks up with the rhythm section running down the country style romp... it is these wonderfully weird pairings stylistically and within the arrangements that makes this album a unique and bold outing...
....Epiphany starts with organ and glockenspiel scoping out a night time scene all the while strange sounds gurgle and boil in the background making this another track destined for the soundtrack files of Hollywood's up and coming movie scores.... At the end of the song, the band gets caught up in a dub delay web that feels more like a lasso is trying to slow down an iron horse out of control. Great liveliness and performances here...
IF THERE EVER WAS A SOUNDTRACK WAITING TO FIND ITS MATE IN THE CINEMATIC WORLD, THIS ALBUM BY GUANO PADANO WILL SURELY FIND GOOD COMPANIES WITH THE LIKES OF FELLINI, LEONE, JARMUSCH and SOFIA COPPOLA/"
- Joey Burns, September 9, 2009, Calexico, Tucson, AZ


giovedì 20 maggio 2010

Summer Student Festival 2010 - 2 Giugno: SIC ALPS (Drag City, USA) + Father Murphy (Madcap Collective) + Slumberwood (A Silent Place)

2 Giugno 2010 @ Golena San Massimo, Padova:

SIC ALPS (DragCity/Siltbreeze, USA)

















http://www.sicalps.com

Sic Alps è una band californiana nata da una costola degli Hospitals (la line-up del primo album comprendeva, tra gli altri, proprio Adam Stonehouse, poi rimpiazzato da Matt Hartman, oltre a Bianca Sparta delle Erase Errata).
Il magazine Onda Rock li definisce come una "heavy-garage-psych-band, quasi dei Plastic Crimewave Sound ancor più derelitti e lo-fi, o dei Royal Trux intrappolati in una morfinica indolenza à la Syd Barrett".
Il loro ultimo disco è "U.S.EZ"uscito per la benemerita SILTBREEZE di Philadelphia (tra gli altri Sebadoh e Us Girls), che, oltre ad aver avuto ottimi apprezzamenti da parte della stampa specializzata, ha visto la band suonare in lungo e in largo sia negli USA che in Europa.
E questo 2010 sembra proprio essere il loro anno. Dopo infatti aver aperto le date dell'utlimo tour americano dei SONIC YOUTH, Sic Alps sono stati chiamati dai PAVEMENT per suonare alle date soldout inglesi della riunita formazione di Stockton, più seguirli in quelle dell'ATP Festival e dello spagnolo PRIMAVERA.
Particolare azzeccata sembra poi questa loro descrizione fatta dal magazine FakeJazz.com " I Sic Alps da San Francisco hanno un loro particolare approccio alla psichedelia, dove il riverbero mantiene un ruolo chiave, con una varia scala di effetti che però garantisce, rispetto ad alcuni loro predecessori dei '60, un suono più organico. Ma il prodotto finale riesce comunque in qualche modo a risultare qualcosa ancora più imperfetto, crudo, quasi a voler tratteggiare dei particolari con un'accetta..."



+ Father Murphy (Boring Machines/Madcap Collective)













http://www.maledetto.it/fathermurphy http://www.myspace.com/reverendmurphy

Father Murphy è il nome con cui lo scrittore William Seward Burroughs appare nel film "Drugstore cowboy" del fu Gus Van Sant, come anche il protagonista di una, se non più, routine scritte dall'autore stesso. Una di queste, che tratta appunto di un prete tossico che, durante la vigilia di Natale trova una valigia con all'interno un corpo fatto a pezzi, è stata musicata da Kurdt Cobain, ed edita in un disco dal titolo "The Priest: they called Him".

Ma Father Murphy è anche il protagonista di una Leggenda a cui sembra ispirarsi un'omonima band italiana, inizialmente collettivo non ben definito, in seguito composta da freddie Murphy (tra i fondatori del Madcap Collective), Chiara Lee, e il vicario Vittorio Demarin.

Ecco come inizia questa Leggenda:

"In una calda calda estate, il reverendo Murphy ebbe due figli: freddie e la piccola Chiara Lee".

Dopo essersi addormentati per alcuni anni, freddie a Brooklin e la Lee in Cina, finalmente si ritrovarono a Venezia, dove il vicario Vittorio Demarin, incarnazione dell’eroe biblico GVitron, li battezzò.

L’avvenuta conversione non poteva che confrontarsi con le quaranta notti e i quaranta giorni passati sfidando le tentazioni di Satana nel deserto. Solo al termine di questo periodo le Rivelazioni avrebbero potuto aprirsi nel loro messaggio più grande.

Ma questo era ieri.

...Lui ci ha detto di voltarci verso il Sole, sento qualcuno dire. Il Presente di Father Murphy si compie nell'Eresia, aggiungo io."

La band è stata caratterizzata, nei primi anni di vita, da repentini cambi di stile, associabili più al seguire una sorta di piano predeterminato, quasi una predestinazione, che al mero esercizio stilistico. E quindi, dal lo-fi sghembo e irridente degli inizi, si è ben presto passati ad una psichedelia acustica figlia del Barrett solista, quanto degli Os Mutantes dei primi tre dischi, mixati dall'ironia del buon John Lydon. A questo capitolo della loro esperienza la band si riferisce come alle "Rivelazioni". Dopo un'intensa attività live, in Italia quanto in Europa, il cammino del gruppo sembra affrontare le famose tentazioni di Satana, per compiersi quindi, non tanto nell'ortodossia, ma in una pura e ritrovata furia eretica, dove eresia è però usata nel suo significato primario, ovvero scelta.

Eccoci quindi arrivare a quel "...and He Told us to turn to the Sun", concept appunto sull'Eresia (uscito in Europa per Boring Machines il primo dicembre 2008, e negli Usa/Uk/Giappone via AAGOO Records lo scorso agosto), presentato sinora dal vivo in Italia, Germania, Olanda, Belgio, Slovenia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Austria, Francia, Svizzera, Inghilterra, Scozia, Stati Uniti, che è valso alla band, oltre ad una lunghissima serie di concerti, anche le attenzioni di Julian Cope, Michael Gira, John Dieterich dei Deerhoof (che li han voluti con loro nel palco al recente Sonic City Festival in Belgio), Carla Bozulich/Evangelista, con cui la band ha condiviso varie volte il palco… e, tra le altre, riviste come The Wire, NME, Foxy Digitalis, Uncut…

Il prossimo settembre uscirà un nuovo capitolo di questa Leggenda. Sembra infatti che la band si sia già indirizzata ad un misticismo scuro, devoto al concetto di preghiera continua, comunque contraddistinto da una forte quanto necessaria dose di autoironia. Un nuovo EP, composto da 4 pezzi (tra cui una cover del buon L. Cohen) dal titolo “NO ROOM FOR THE WEAK”, che uscirà in formato 10’’ per AAGOO records, mentre in CD per Boring Machines, rinnovando la già ampiamente collaudata collaborazione tra le due etichette.

Per presentare il nuovo EP I Murphy torneranno negli USA a settembre per l’ennesimo tour, per poi concentrarsi sul vecchio continente durante l’autunno.

+ Slumberwood (A Silent Place)









http://www.myspace.com/slumberwood

Nati alla fine del 2006 dalle ceneri di differenti progetti, e cogliendo ispirazione musicale e non da artisti tra loro diversissimi come This Heat, Big Star, Nurse With Wound e Werner Herzog, gli Slumberwood hanno lentamente distillato per il loro esordio una mistura di psichedelia pastorale, elettronica sporca e rumorismo allucinato, capace di coniugare Popol Vuh e Butthole Surfers con un’inconfondibile italianità nella scelta delle melodie. Temperando le pulsioni più avanguardistiche con un innato gusto pop, Yawling Night Songs passa senza sforzo dal krautrock ipnotico dell’iniziale Yahoo alla pura demenza di Galline, senza dimenticare la quiete campestre di Thru Crop Fields e il finto blues padano de Il Verme Solitario. E se è perfettamente logico che a chiudere l’album sia la danza mediterranea di The Bride Side, gli autentici tour-de-force del disco sono forse Help me Grandpa, tutta notti stellate e licantropiche corse nei boschi, e la cover/totale-reinvenzione di Mr Sandman, in origine gioiello doo-wop delle Chordettes e qui trasformato in un dilatato, disperato incubo lisergico alla David Lynch.
Sospeso da qualche parte tra le nebbie euganee e una favola dei fratelli Grimm, Yawling Night Songs è un canto naif intonato in onore del mistero e della bellezza della vita.


mercoledì 19 maggio 2010

Summer Student Festival 2010 - 1 Giugno: SHACKLETON live (UK, Perlon/Skull Disco) + Ra.H (RL/ITA, Morphine) - Mindspace vs Myspace

Data di apertura del SSF10:

1 Giugno 2010 @ Golena San Massimo, Padova :


SHACKLETON live (UK, Perlon/Skull Disco)





















Si apre il Summer Student Festival con una rara apparizione dell'oscuro produttore Shackleton, a capo della Skull Disco.

Sonorità sciamanico psychedeliche, ritmi e percussioni tribali, spessi picchi di
sub-bassi, tessuti e poi scagliati intorno a creare un paesaggio sonoro surreale, fatto di intricate giungle affacciate a deserti rocciosi che, illuminati dal chiaro di luna, trasudano nera energia voodoo.
Quanto scritto può avvicinarsi ad essere una buona definizione del suono di
Sam Shackleton, ma ascoltare la sua musica è ancora tutta un'altra cosa.
Nel descrivere il suo impatto in veste di produttore, Resident Advisor, la bibbia online del dancefloor, nella sua classifica dei 100 brani fondamentali degli anni '00, si trova a dire:

"By the end of the '00s, Sam Shackleton was widely considered to be dubstep's most artistically advanced rule-breaker."
.

Il suo essersi trasferito da Bristol a Berlino da più di un anno ha influito sul suo sound, contribuendo anche al carattere del suo ultimo disco, licenziato dalla leggendaria techno label Perlon, "Three EP's", in cui i i confini tra generi e scene vengono polverizzati, e il nostro definisce un suono ancor più teso, concentrato sul dancefloor, pur senza pigiare il pedale sui bpm.


Opening Live Act by

Ra.H
(RL/ITA, Morphine)



















http://www.myspace.com/rahisrah

RA.H
è fondatore di Morphine Records (inizialmente con Ksoul) ed Elefante Rosso, produttore e Dj. Fondatore e leader di Upperground Orchestra, experimental cosmic jazz live band. Produzioni uscite su etichette come Sistrum Recordings (Detroit), M>o>S (Amsterdam) Styrax (Berlin). Morphine Records include artisti del calibro di Madteo, Hieroglyphic Being e Anthony "Shake" Shakir oltre a diverse uscite come Ra.h, Morphosis, Upperground Orchestra, Ksoul & Ra.h.

martedì 18 maggio 2010

Summer Student Festival 2010: 1-6 Giugno, Golena San Massimo, Padova: La Grafica

A.S.U. in collaborazione con gli Amissi del Piovego
con il contributo di Università degli Studi di Padova ed ESU presentano:

Summer Student Festival 2010





























Beh, cominciamo dalla veste grafica, e da un minimo set di info basilari:
Il Summer Student Festival si terrà dall' 1 al 6 giugno, in Golena San Massimo a Padova, saremo ospiti degli Amissi del Piovego, affacciati su una delle anse dalla bellezza meglio conservata del piovego, vicinissimi in linea d'aria al Fistomba, al Portello etc

Qui sopra la grafica dell'evento, continua la serie "Je T'aime" a cura dei Tankboys

Nei post successivi i dettagli sulle singole giornate e gli artisti coinvolti.
Avanti!