Un festival a ciel sereno.
"Ah ma fate il festival anche quest'anno?"
In molti ce l'hanno chiesto in queste settimane mentre cercavamo di far quadrare un cerchio ciclico di sfighe. Ma quest'anno non vi vogliamo raccontare delle difficoltà, del mancato intervento di due dei quattro soggetti che storicamente supportavano il festival (Progetto Giovani ed Arci Padova) ma vogliamo invitarvi a passare con noi 5 serate che, governo ladro, si prospettano finalmente calde ed asciutte (per quanto possano essere asciutte delle serate a Padova, beiniteso). Terzo all'anno all'insegna del tormentone Je t'aime e terza location: torniamo nel giardino della mensa Piovego, dove un po' tutto ebbe inizio (2004, Sodastream e El Guapo, per chi c'era, e anhe lì, vampagna elettorale per le amministrative....). Lo spazio è piccolo ed intimo. Quindi chi prima arriva meglio alloggia.
Passiamo al programma, che per quanto sfoggi nomi meno noti dell'anno passato, a nostro avviso è forse il programma più riuscito in assoluto in termini qualitativi. Quest'anno pochi tour interessanti durante la settimana, quindi ci siamo inventati il festival chiamando direttamente per una data one shot diversi artisti europei o di passaggio in Europa di nostro totale gradimento.
Le prime due serate sono una sfida Germania - USA, per ricordare lo sbarco in Normandia. Per la Germania scenderanno in campo mercoledì Niobe e Guido Moebius, per gli Stati Uniti giovedì Shooting Spires e Lucky Dragons.
Una sfida a distanza. Dirige il match il bolognese Quakers & Mormons.
Venerdì appuntamento assolutamente da non perdere con gli svedesi Wildbirds & Peacedrums, batteria e voce (che voce!) che da sole sanno creare un'alchimia magica, e Debora Petrina, che gioca in casa a pochi giorni dall'uscita di In doma, il suo nuovo, splendido, disco. Sabato ignorante e danzereccio con Max Tundra, one man band inglese che ricorda "a naso" il protagonista di American Pie. Aprono gli anconetani Dadamatto: ci sarà da divertirsi. Infine gran chiusura domenica con il duo Dj Rupture e Andy Moor (chitarrista degli Ex) e i bresciani Aucan: sano rumore per chiudere alla grande la settimana.
scheda e link per tutti più sotto, per video e altro consultate http://www.myspace.com/
Non mancheranno proiezioni a cura di MondayScreen e, forse, un intervento teatrale
Come al solito la birra e i panini saranno tra i più economici in città.
Ringraziamo l'Università degli Studi di Padova e l'ESU per la collaborazione e il contributo.
Ringraziamo chi di voi ci emozionerà, come ogni anno, e in particolare chi festeggerà con noi il 25esimo compleanno dell'associazione.
Mercoledì 10
GUIDO MOEBIUS (Autopilot, DE)
Chitarre funky, bassi profondi, battiti e sibili elettronici. Tutto solo ed in loop il berlinese Guido Moebius si presenta per la prima volta in Italia dopo aver dato alle stampe Gebirge, uno dei più divertenti ed originali dischi ascoltati sin qui nel 2009. Pezzi sbilenchi che partono in circolo e poi si perdono tra code noise, fiati strozzati, campioni di scacciapensieri. Qualcuno ha definito la sua musica avant-funk dadaista. Che dire: chaupeau!
discografia consigliata:
Gebirge Autopilot 2009
ascolti:
http://www.myspace.com/
NIOBE (Tomlab, DE)
Yvonne come Yma (Sumac), Cornelius nel nome del compositore giapponese. Niobe e l’etichetta Tomlab stanno come un millepiedi in cento scarpe: indietronica anni Zero, vocalismi lounge-jazz sulla soglia dell’età pensionabile, equilibrio tra vuoto e pieno, leggerezza tropicale. Una linea sottile unisce “Voodooluba” e “White hats” all’album più recente, “Blackbird’s echo”, uscito a maggio e che vede tra i produttori dj Olive e David Grubbs: interessante sarà osservare come nell’era della piena riproducibilità tecnica la tedesca di Colonia tradurrà sul palco tanto minimalismo elettro-acus(ma)tico, così fragile, così fascinoso, faraway/so close…
discografia consigliata:
Radioersatz Tomlab 2001
Voodooluba Sonig 2004
White Hats Tomlab 2006
Blackbird's Echo Tomlab 2009
ascolti:
http://www.myspace.com/
Giovedì 11
Quakers and Mormons (Igloo Collective, Bo)
“It all started in New York town”, la seconda casa del mondo per il suo sindaco Bloomberg. Quindi anche per l’hip hop virato klezmer di Maolo Torreggiani, leader dei My Awesome Mixtape: uno che le canzoni le sa scrivere, cimentandosi ora in campioni da Miles Davis per arrivare allo yiddish di SoCalled dopo l’ascolto transatlantico di uno come Beirut.
ascolti:
http://hypem.com/artist/
Shooting Spires (Carboard, USA)
Shooting Spires è il progetto solista di B.J. Warshaw, cantante/tastierista nei Parts and Labor. Messosi momentaneamente in pausa dal progetto principale,
concentra i suoi sforzi e creativi e di ricerca in un disco di songwriting pop a tratti introspettivo e delicato, specie quando la sospensione di materia elettronica e distorta lascia emergere diretta la forma canzone.
Riferimenti: Bowie/Eno periodo '70, TV on the Radio.
discografia consigliata:
Shooting Spires Cardboard 2008
ascolti:
http://www.myspace.com/
Lucky Dragons (Upset the Rhythm, USA)
Ci sono i concerti normali e poi ci sono le esperienze uniche, per la magia che evocano e per l'irripetibilità che solo il concorrere di fattori quali artisti, luogo e pubblico può generare.
Le performance audio-video di Lucky Dragons (= Daigo Fukuryu Maru, nome della barca da pesca giapponese il cui equipaggio fu investito dal fallout nucleare del test di Bikini Atoll) sono un invito fuori dagli schemi al contatto e alla relazione con natura e persone, un rito digitale celebrativo della spiritualità umana,
La musica è estatica ed incatalogabile, un fiorire digitale di creatività libera, beats che apre uno spiraglio di speranza sul nostro futuro tecnologico. Li edita l'ottima Upset the Rhythm, già etichetta di band culto come No Age e Gowns, mentre appongono entusiasti il loro bollino qualità Centre Pompidou e Transmediale Festival.
Per molti il live "must see" del dell'anno. James Holden dice del loro disco: "Utterly utterly brilliant, jangly, acoustic, hippy-jam-session music that is also in places completely dance music."
discografia consigliata:
Dark Falcon
Widows
Dream Island Laughing Language Upset! The Rhythm 2008
web:
http://www.hawksandsparrows.
e il sito del loro collettivo spontaneo di disegno
http://sumiinkclub.com/
ascolti:
http://www.myspace.com/
Venerdì 12
Petrina (Pd)
Miss Debora ha suonato il piano allo Stone di John Zorn e alla Fenice, sul palco indie del MEI come a Cuba. E nel suo esordio registrato tra quattro mura padovane ospita Elliott Sharp, Ascanio Celestini ed Amy Kohn. Credenziali a favore di questa farfalla jazz poliglotta, disneyana e sensuale, che stasera gioca “In doma” con lo spirito di Herbert.
discografia consigliata:
In Doma Autoprodotto 2008
web:
http://www.debora-petrina.com/
ascolti:
http://www.myspace.com/
Wildbirds & Peacedrums (Leaf, SWE)
Lei e lui, Wildbirds and Peacedrums: voce e batteria. Sembra poco, sulla carta, ma si cambia idea dopo poche battute di “There's no Light”, singolo dal secondo ”the Snake": subito si intuisce la cifra di uno dei fenomeni “pop” più spiazzanti del periodo, puntualmente targato “Leaf”.
Tribalismi percussivi asciutti, una cura del suono e del silenzio intesi come strumenti complementari; una voce, quella di lei, potente e precisa in grado di evocare paesaggi netti e suggestivi.
Per la coppia di maestri di conservatorio di Goteborg il background jazz e blues fa da solida struttura per deviazioni e verticalismi vocali.
Il risultato è uno dei live più dinamici e coinvolgenti che si vedano sui palchi europei.
discografia consigliata:
Heartcore Leaf 2008
The Snake Caprice Records 2008
web:
http://www.myspace.com/
Sabato 13
Dadamatto (Records! S'il Vous Plait, An)
Brutti anatroccoli punk diventano risoluti falchi powerpop. I tre volatili di Senigallia hanno creato lo choc tra quanti non pensavano che si potessero coniugare suoni abrasivi con liriche stralunate e un eclettismo di fondo anche all’interno della stessa canzone. Da inserire nell’elenco “artisti che meriterebbero molto più di ciò che stanno avendo”.
discografia consigliata:
Il Derubato che Sorride Records! S'il Vous Plait 2008
ascolti:
http://www.myspace.com/
Max Tundra (Domino, UK)
"Io sono un autarchico. E tre indicazioni di genere nel mio profilo myspace non mi bastano". Dai vangeli apocrifi di Ben Jacobs, postmoderno sognatore di pecore elettriche ovvero strumentista completo al modo di un Momus da club, capace di catturare il pubblico delle chitarre come quello dei bit/beat digitali: stanziale in Domino dopo un primo singolo Warp, Max Tundra sfrutta campioni di Amiga e campioni dAl mondo per il suo old ravey synthrock -più Shamen che Simian- fino a diventare il cocco di Pitchfork remixando Franz Ferdinand, Architecture in Helsinki e Pet Shop Boys. Lasciategli un messaggio su youtube e avrete risposta al concerto!
discografia consigliata:
Children At Play
Mastered By Guy At The Exchange Domino 2002
Parallax Error Beheads You Domino 2008
web:
http://www.maxtundra.com
ascolti:
http://www.myspace.com/
Domenica 14
Aucan (Africantapes, Bs)
I tre bresciani dal 2005 danno vita ad un progetto post-hardcore sballato, squinternato e sfaldato che strizza l'occhio ai Tortoise per l'abbondante uso di melodie ed elettronica, ma che guarda anche in casa propria alla strada tracciata dai Don Turbolento. Riff ipnotici, intarsi dub, e suoni distorti alternano momenti di lucida pacatezza a indiavolati fragori mitigati solo dal synth.
discografia consigliata:
AUCAN Africantape/Ruminance 2008
ascolti:
http://www.myspace.com/aucan
Dj Rupture + Andy Moor (Unsuitable, USA/NE)
Ovvero: il Negrophonico e il gratuggiachitarre. Esclusiva primizia per l'italia, a latere di una manciata di date in Olanda, il SSF09 chiude con l'orgoglio panafricano attualizzato di Jace Clayton, distillato in anni di dj set e mixtapes suonati e raccolti tra New York e il Mondo intero, da un lato del palco, e dall'altro la trentennale militanza anarco/punk di Andy Moor, chitarrista dei seminali The Ex. Dubstep in collisione libera con staffilate Fugaziane, turntablism virtuoso ma sempre profondo ricamato di frammentazioni chitarristiche dalla precisione chirurgica. Bass Vs Noise.
L'inaspettato duo, rodato in anni di improvvisazioni dal vivo, convince anche su disco, tant'è che i due mettono in piedi un'etichetta per licenziare ad inizio anno un disco di estratti live, "Patches", in cui trovan posto campioni di Tracy Chapman come di Smashing Pumpkins.
discografia consigliata:
Patches Unsuitable Records 2008
web:
http://www.negrophonic.com/
ascolti:
http://www.myspace.com/
http://www.myspace.com/
E poi non dimentichiam lo spazio proiezioni:
calendario Summerscreen
Il progetto Mondayscreen, rassegna cinematografica a cura di ASU, redivivo in versione estiva SUMMERSCREEN, si trasferisce presso i Giardini della mensa Piovego dal 10 al 14 giugno 2009 all’interno dell’iniziativa Summer Student Festival. Special guest: Fondazione March con OU VA LA VIDEO? 00.00.02, selezione di giovane videoarte.
Nello spazio proiezioni video, cortometraggi e lungometraggi dalle 21.30 ad oltranza.
Un assaggio di programma:
Mercoledì 10 giugno da mezzanotte Fondazione March OU VA LA VIDEO? 00.00.02
Giovedì 11 giugno dalle 21.30 selezione video da Joseph Cornell, Brian Eno, Richard Serra, Wim Delvoye, Samuel Beckett e Alain Scheider, Cindy Sherman, Man Ray, Bill Viola, Fernard Léger, Alexander Calder, Mary-Beth Reed, Isabella Rossellini…+ film Control (2007) di Anton Corbijn
Venerdì12 giugno dalle 21.30 selezione video + cortometraggio La finestra sul nulla + Le mani sulla città (1963) di Francesco Rosi
Sabato 13 giugno dalle 21.30 selezione video di Chris Cunningham + film Dave Chappelle’s Block Party (2005) di Michel Gondry
Domenica 14 giugno dalle 21.30 Fondazione March presenta OU VA LA VIDEO? 00.00.02 + film Amores Perros (2000) di Alejandro Gonzalez Inarritu.
Tutto ciò è possibile grazie all'ASU Associazione Studenti Universitari, Il Sindacato degli Studenti
con il contributo di Esu Ente per il Diritto allo Studio Univerrsitario, e UniPD, Università degli studi di Padova
1 commento:
cioè?
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