LIBRARY TAPES (SWE, Resonant)
MAR 03.03.09 h.21.30 @ A.S.U.
via Santa Sofia 5, Padova
http://www.myspace.com/librarytapes
http://virb.com/librarytapes
Newsletter lampo, come anche sono stati i tempi di imbastimento di questa data, cadutaci tra capo e collo, ma che volentieri incastoniamo nell'occhio di portico che più ci è caro, in Via Santa Sofia 5, all'A.S.U.
(segnaliamo tra l'altro che l'associazione, sempre martedì, alle 18 propone anche la presentazione Biologicamente: siamo quello che mangiamo, consumo critico e G.A.S.)
L'artista si inserisce nel filone che quest'autunno abbiamo approfondito con Rafael Anton Irisarri (non a caso il suo agente per il Nord America) e Sylvain Chauveau (che ancor meno casualmente suona la chitarra in un brano della recente uscita Fragment), ma non finiscon qui richiami e connivenze con personaggi noti, alcuni già ospiti pulsivi in anni passati, come Colleen che attivamente compare in Feelings For Something Lost, o il Tim Hecker meno dannoso agli altoparlanti.
La sua è musica che si rifa, più o meno direttamente, al minimalismo per piano di icone come Philip Glass e Max Richter, cui si aggiungono riferimenti più recenti come Eluvium, A Silver Mt. Zion, Haines o il fondatore dei Deaf Center, Erik Skodvin, specialista e pioniere di nordiche atmosfere brumose, anch'egli presente in Feelings For Something Lost.
La materia prima dunque è ancora il pianoforte, caldo, delicato ed elegante
L'utilizzo di field recordings e di inserti elettronici è massivo, ma mai soverchiante e conferisce corpo e superficie alle melodie ora malinconiche ora luminose del piano e occasionalmente di chitarra e violoncello.
per dirla con pitchfork:
"it's neither a stereotypically sad record nor happy one -- it's just human, highlighting emotional extremes to imply the whole range between them."
ascolto diretto:
http://www.myspace.com/
http://virb.com/librarytapes
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